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Il modulo lunare HALO è pronto per la Luna!

Aggiornamento: 24 feb


 
modulo lunare
Le immagini sono solo a scopo illustrativo e non intendono sostituirsi a prodotti ideati dalle aziende indicate.
 





Lunar Gateway

Torino si conferma, ancora una volta, cuore pulsante dell’innovazione spaziale internazionale. È qui, infatti, che Thales Alenia Space ha costruito il primo modulo della stazione spaziale Lunar Gateway, un progetto che segna un passo fondamentale per l’esplorazione del nostro satellite. Presso la sede torinese di Thales Alenia Space Italia, si è svolta la presentazione alla stampa internazionale del modulo HALO (Habitation and Logistics Outpost), a poche ore dal suo trasferimento verso lo stabilimento Northrop Grumman in Arizona, dove proseguirà con la fase finale di allestimento.


Cos'è HALO?

Il modulo lunare HALO è un modulo abitativo rivoluzionario progettato per ospitare astronauti durante le missioni lunari, creando un ambiente sicuro, funzionale e autosufficiente. Questo modulo, che diventerà uno degli elementi centrali del Gateway, è destinato a svolgere un ruolo fondamentale nell’esplorazione spaziale, fungendo non solo da habitat, ma anche da centro di ricerca scientifica e da punto d’appoggio strategico per le missioni future. Una delle sue principali caratteristiche è la capacità di supportare la vita degli astronauti per lunghi periodi, grazie ai suoi sistemi avanzati di supporto vitale. HALO sarà lanciato in orbita lunare insieme al Power and Propulsion Element (PPE), un altro modulo cruciale del programma Artemis, prima della missione Artemis IV, che segnerà un ulteriore passo verso la realizzazione della stazione cislunare Gateway.







Evento a Torino

L'evento ha visto la partecipazione di importanti figure del settore spaziale, tra cui Giampiero di Paolo, CEO di Thales Alenia Space Italia, Walter Cugno, vicepresidente per l'Esplorazione e la Scienza di Thales Alenia Space, Jon Olansen, NASA Gateway Program Manager, Ryan Tintner, vicepresidente Civil Space Systems di Northrop Grumman, Sara Pastor, responsabile del team lunare ESA, Raffaele Mugnuolo, responsabile esplorazione e infrastrutture orbitanti dell’ASI, e l’astronauta ESA Matthias Maurer.

«L’Italia sta tracciando la strada verso la Luna e Marte», ha dichiarato Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). «Il nostro contributo, con il supporto di ASI, è fondamentale nel programma di esplorazione umana del satellite. Oggi, a Torino, si avvia il viaggio del modulo HALO verso l’Arizona, per l’allestimento finale, prima di essere consegnato alla NASA per il programma Artemis. Questo rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione del Gateway, la stazione cislunare. Allo stesso tempo, a Torino, si sta sviluppando il secondo modulo I-HAB, che Thales Alenia Space consegnerà direttamente alla NASA. Le recenti novità in questo settore sono tante, e altre ancora ci attendono, come l’arrivo sulla Luna del satellite LuGRE, sviluppato da Qascom per ASI, che ha già stabilito record straordinari nelle comunicazioni satellitari. Il Made in Italy, con la sua esperienza nell’abitabilità spaziale, è ormai un punto di riferimento riconosciuto a livello mondiale. Grazie all’ASI, le industrie e le ricerche italiane stanno dando un contributo cruciale allo sviluppo di tecnologie avanzate per gli habitat spaziali, i sistemi di supporto vitale e le infrastrutture di trasporto e comunicazione. Questa è una grande collaborazione internazionale, ed è così che l’Italia sta percorrendo la via verso la Luna e oltre.»

L’evento è stato arricchito da due panel principali. Il primo, dedicato agli sviluppi attuali del programma HALO, ha visto la partecipazione di esperti di NASA, Northrop Grumman e Thales Alenia Space. Il secondo ha esplorato le prospettive future, con interventi di ESA, ASI e Thales Alenia Space. Dopo i panel, i giornalisti hanno avuto l’opportunità di visitare le aree di produzione e le cleanroom dove HALO è stato realizzato.





Il ruolo dell'Italia

L’Italia gioca un ruolo da protagonista nell’esplorazione lunare grazie alla sua partecipazione ai principali programmi spaziali internazionali, in particolare attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana. Un pilastro di questa strategia è la partecipazione al programma Artemis della NASA, volto a riportare l’uomo sulla Luna. L’Italia contribuisce in modo determinante allo sviluppo del Modular Permanent Habitat (MPH), un modulo abitativo multifunzionale progettato per garantire agli astronauti un ambiente sicuro e operativo. Altro programma di grande rilevanza è ESA Moonlight, che mira a creare servizi di navigazione e comunicazione per l’esplorazione lunare, dove ASI gioca un ruolo centrale. Inoltre, l’Italia collabora con la NASA alla missione LuGRE, destinata allo sviluppo di un sistema avanzato di navigazione GNSS per le missioni lunari future. A Torino, presso ALTEC, è operativo il Centro di Simulazione e Controllo delle Missioni Robotiche Lunari (LMSCC), una struttura strategica che supporta la gestione delle missioni robotiche sulla Luna, consolidando ulteriormente il ruolo dell’Italia nell’esplorazione spaziale umana.




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